procedura n.1752/2017 - Immobile in Roma (RM) Via della Badia di Cava n°56, nel quartiere Ardeatino, sc.D p.2 int.6. Appartamento composto da: soggiorno, cucina, camera, servizio igienico ed ampio terrazzo a livello. Confinante con pianerottolo condominiale, vano scala, unità contigua (int.5 della scala D), cortile condominiale, distacco su Via Barbana, salvo altri. Superficie commerciale di mq 76,00 ca. Censito in NCEU fabbricati al fg. 852, part.372, sub. 124, z.c.4, cat. A/3, cl.4, cons.3,5, 75 mq aree scoperte 73,

Codice lotto: LOTTO UNICO

Immobile in Roma (RM) Via della Badia di Cava n°56, nel quartiere Ardeatino, sc.D p.2 int.6. Appartamento composto da: soggiorno, cucina, camera, servizio igienico ed ampio terrazzo a livello. Confinante con pianerottolo condominiale, vano scala, unità contigua (int.5 della scala D), cortile condominiale, distacco su Via Barbana, salvo altri. Superficie commerciale di mq 76,00 ca. Censito in NCEU fabbricati al fg. 852, part.372, sub. 124, z.c.4, cat. A/3, cl.4, cons.3,5, 75 mq aree scoperte 73, R.C. €.741,12.
Stato: occupato senza titolo. IN CORSO DI LIBERAZIONE. REGOLARITA’ EDILIZIA ED URBANISTICA DELL’INTERO FABBRICATO: Il fabbricato di cui l’immobile fa parte è stato edificato in virtù di licenza edilizia n°759 del 28/03/1961, rilasciata alla Soc. Imm.re Fiastra III per la costruzione di un fabbricato intensivo, su progetto n.12063/1960, a cui hanno fatto seguito la licenza n°810 del 29/03/1962 sul progetto in variante n.61749/61 ed infine la licenza n°165/D del 01/04/1963 sull'ulteriore variante prot.51752/1962; il fabbricato di cui il bene è parte è altresì dotato di certificato di abitabilità n.413 del 12/03/1965 in cui si richiama l'atto d'impegno relativo alla sistemazione e manutenzione della strada di cui già si è detto in perizia. REGOLARITA’ EDILIZIA ED URBANISTICA DELL’IMMOBILE PIGNORATO: il bene pignorato sostanzialmente corrispondente allo stato dei luoghi, fatta eccezione per alcune difformità relative alla morfologia interna (antibagno, varco tra cucina e soggiorno, porzione di tramezzo nella cucina, mancata o diversa graficizzazione di tracantoni). Per la sanatoria di tali difformità si ritiene necessario procedere con la presentazione di una CILA in sanatoria (trattandosi di variazioni interne), previa rimozione del soppalco nell'antibagno, la cui quota interna all'intradosso, pari a ml.2,20 circa, è inferiore a quella minima consentita dal R.E. per le superfici accessorie (ml.2,40). I costi per le attività suddette si ritengono orientativamente quantificabili in Euro 2.500,00 circa. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.