procedura n.127/2016 - Piena proprietà cantina, abusivamente destinata ed accatastata come studio privato ubicata a Roma (Rm) - Via Cassia 1818, edificio 1, interno 12, piano S1. E’ identificata al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Foglio 44, Particella 1099, Sub. 32, Zc. 6, Categoria A/10, Classe 1, Cons. 2 vani, Superficie catastale 54 mq, Rendita € 1.466,74. Confina con box n.1, intercapedine, immobile sub. 501, vano scale, salvo altri. Al momento dell'accesso l'immobile risultava distribuito come locale uni

Codice lotto: LOTTO UNICO

Piena proprietà cantina, abusivamente destinata ed accatastata come studio privato ubicata a Roma (Rm) - Via Cassia 1818, edificio 1, interno 12, piano S1. E’ identificata al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Foglio 44, Particella 1099, Sub. 32, Zc. 6, Categoria A/10, Classe 1, Cons. 2 vani, Superficie catastale 54 mq, Rendita € 1.466,74. Confina con box n.1, intercapedine, immobile sub. 501, vano scale, salvo altri. Al momento dell'accesso l'immobile risultava distribuito come locale unico adibito ad ufficio fotografico e un bagno, il tutto in stato pregresso di abbandono e con vari materiali accatastati. Per l’accesso alla cantina in oggetto si passa attualmente da un disimpegno con porta in legno, che distribuisce successivamente n. 2 locali, il lotto n.1 (frontalmente tramite una seconda porta) e un locale sulla destra dotato di una seconda porta (lotto n.2). “Osservando il progetto approvato, si può supporre che sia stata inglobata nella superficie dell'attuale sub 501 almeno il corridoio secondario che distribuiva le 5 cantine a partire dal corridoio principale e anche una porzione di corridoio principale coincidente con l'attuale disimpegno (sempre porzione del sub 501) che distribuisce anche il sub 32 attiguo”, il disimpegno attualmente accatastato come parte del lotto n. 2 (sub 501) è stato annesso senza titolo a detto immobile mentre invece, come si può notare anche dalla planimetria allegata al regolamento di condominio e come si evince dai vari passaggi di proprietà era parte condominiale. Per cui la porta di legno sul corridoio condominiale va rimossa per permettere il libero accesso al lotto n.1 (sub 32), a cura e spese dell’aggiudicatario.