procedura n.35/2018 - Piena proprietà di un locale ad uso commerciale con area cortilizia antistante, sito in Roma, località Cecchignola, avente accesso indipendente da Via Laurentina n. 749. L’immobile (localizzato al piano terra del fabbricato in Viale dell’Esercito n. 60) confina con terrapieno su due lati, distacco su Via Laurentina, distacco su Viale dell’Esercito, salvo altri; è attualmente censito al Catasto fabbricati del Comune di Roma al foglio 886, part. 446, sub 509 (ex 508 - ex 507), z.c. 6, cat. C/1, cl

Codice lotto: LOTTO UNICO

Piena proprietà di un locale ad uso commerciale con area cortilizia antistante, sito in Roma, località Cecchignola, avente accesso indipendente da Via Laurentina n. 749.
L’immobile (localizzato al piano terra del fabbricato in Viale dell’Esercito n. 60) confina con terrapieno su due lati, distacco su Via Laurentina, distacco su Viale dell’Esercito, salvo altri; è attualmente censito al Catasto fabbricati del Comune di Roma al foglio 886, part. 446, sub 509 (ex 508 - ex 507), z.c. 6, cat. C/1, classe 8, cons. mq 387, sup. cat. tot. mq 468, r.c. € 9.353,86, Via Laurentina n. 749 p.t., dati derivanti da: variazione della destinazione del 3.12.2018 prot. RM0540449 (n. 159276.1/2018).
Il bene è composto da un ampio vano ad uso commerciale ed artigianale con finiture di tipo industriale, due piccoli vani uso ufficio e un bagno con antibagno e si trova in un normale stato di manutenzione. Attualmente è utilizzato per la rivendita di pneumatici ed officina, ha un’altezza variabile da mt. 3.00 a mt. 3,50, una superficie utile coperta di mq. 412,00 circa, una superficie scoperta esterna in uso esclusivo di mq. 276,83 circa e una superficie commerciale di mq. 489,52.
Non risultano differenze planimetriche tra lo stato attuale e la planimetria catastale aggiornata, come rilevato dall’Esperto incaricato dal Tribunale, il quale ha attestato che il fabbricato del quale la porzione fa parte risulta regolarmente edificato, in base a licenza edilizia n. 281-AR rilasciata dal Comune di Roma in data 25.2.1956, con successive varianti n. 948-AR del 21.6.1958 e n. 414-AR del 2.4.1959, con l’ottenimento del certificato di abitabilità n. 762 in data 20.6.1959.
Per il bene è stata presentata domanda di sanatoria in data 27.5.1986 avente prot. n. 17743 e ottenuto titolo abilitativo n. 365847; per le trasformazioni successive è stata presentata domanda in sanatoria in data 23.2.1995, con prot. n. 33394 e rilasciata in data 20.12.2007 concessione in sanatoria n. 335563; infine, in data 27.11.18, con prot. n. 161929, risulta presentata al Municipio competente una SCIA di ripristino riguardante il cambio destinazione d’uso, con successiva comunicazione di fine lavori e certificato di collaudo in data 11.12.2018 (prot. n. 169256).
Vi è certificato di idoneità statica del 28.1.2014.
Vi è Attestazione di Prestazione Energetica (APE) - classe "G".
L’immobile è attualmente occupato e nel godimento di un’impresa commerciale, in virtù di contratto di locazione (6 anni + 6 anni con decorrenza dal 1.11.2017, con prima scadenza il 31.10.2023 e seconda scadenza il 31.10.2029) con canone mensile di € 2.500,00, opponibile (regolarmente registrato in data 3.11.2017, precedente al pignoramento).
Formalità pregiudizievoli: nessuna formalità pregiudizievole ulteriore, rispetto a quelle che saranno oggetto di cancellazione nell’ambito della procedura (n. 2 ipoteche volontarie; n. 1 pignoramento).
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti, cui si rinvia.