procedura n.1900/2018

Codice lotto: LOTTO UNICO

posto auto scoperto all’interno del cortile, posto al piano terra e distinto con l’int.13 di mq. 12 lordi.
Confina con posti auto nn.12 e 14, spazio di manovra, s.a.
Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 386 part.714 sub.502 cat C/6 rendita € 100,4.

- cantina ubicata nell’edificio G, interno 1, piano s/1 di mq. 8,00 lordi.
Confina con corridoio di accesso, locale caldaia e cantina n.2, s.a.
Identificata al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 386 part.456 sub.15 cat C/2 rendita € 19,52 ;

Quota pari a 1/1 del diritto di usufrutto (commisurato alla vita dell’originario usufruttuario) su compendio immobiliare sito in Roma via Angelina Marsciano n.20 e precisamente :
- appartamento ubicato nell’ edificio G, distinto con l’interno 14, piano 3, composto da salone, cucina, due camere da letto, bagno ed un terrazzo su tre lati dell’appartamento per complessivi mq. 131,94 lordi e mq.127,41 lordi di terrazzo.
Confina con distacco su spazio condominiale su tre lati, vano scala, appartamento int.13, s.a.
Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 386 part.456 sub.14 cat A/2 rendita € 1.699,14 ;La costruzione, di cui fa parte il compendio immobiliare, è antecedente al 1/9/1967 ed è stata realizzata in virtù di licenza edilizia n1207/A del 1/6/1962 (progetto prot.14214/62)
In data 11/12/1964 è stato rilasciato il certificato di abitabilità n..4333.
Lo stato dei luoghi corrisponde altresì alla planimetria catastale ed al progetto edilizio di cui al suddetto titolo ad eccezione di alcuni tramezzi interni all’appartamento che sono stati rimossi e della presenza di un piccolo manufatto sul balcone. Quest’ultimo deve essere rimosso, mentre le altre difformità sono sanabili mediante una CILA in sanatoria e relativa regolarizzazione catastale. Sussiste inoltre una difformità tra la sagoma autorizzata e quanto effettivamente realizzato; quanto realizzato è di superficie inferiore rispetto a quanto autorizzato (non è stato edificato un piccolo locale) e ricade pertanto all’interno delle variazioni non essenziali che non costituiscono illecito edilizio.
L’immobile è occupato dall’esecutato che vi abita, non potrà essere disposto il rilascio prima del decreto di trasferimento.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.