procedura n.2011/2017 - Quota pari a 1/1 del diritto di intera proprietà su appartamento con destinazione abitativa con soffitta comunicante nonché annessa cantina e giardino esclusivo, sito in Roma, Via di Serradifalco 22, composto al piano terra (rialzato di circa 60 cm rispetto al giardino di pertinenza) da soggiorno con angolo cottura, una camera e un bagno, al piano primo (catastalmente indicato come soffitta) da corridoio, due locali e un bagno. Il piano terra e il piano primo sono collegati da scala interna. L’

Codice lotto: LOTTO UNICO

Quota pari a 1/1 del diritto di intera proprietà su appartamento con destinazione abitativa con soffitta comunicante nonché annessa cantina e giardino esclusivo, sito in Roma, Via di Serradifalco 22, composto al piano terra (rialzato di circa 60 cm rispetto al giardino di pertinenza) da soggiorno con angolo cottura, una camera e un bagno, al piano primo (catastalmente indicato come soffitta) da corridoio, due locali e un bagno. Il piano terra e il piano primo sono collegati da scala interna. L’accesso all’appartamento avviene dal giardino esclusivo. La cantina al piano sottostrada è accessibile esclusivamente dal giardino di pertinenza. La superficie commerciale dell’appartamento con soffitta comunicante è di mq 68, quella del giardino di mq 16 e quella della cantina mq 6. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 1023, particella 219, subalterno 509 e 510 graffati, z.c. 6, categ. A/2, classe 5, consistenza 3 vani, rendita catastale € 418,33, Via Serradifalco s.n.c., piano S1-T-1, interno 1. E’stata rilasciata concessione edilizia 575/C in data 13 giugno 2001 relativa al progetto protocollo 46888 del 1999 per ristrutturazione e frazionamento; il disegno fornito dal DPAU relativo a tale progetto tuttavia risulta annullato e, nonostante le formali richieste del CTU, l’Ufficio preposto non ha reperito il disegno di progetto approvato, non permettendo allo stato di verificare la conformità urbanistica. Per quanto riguarda la suddivisione interna dell’intero fabbricato, per il conseguimento della conformità urbanistica sarà necessaria SCIA in sanatoria a firma di tutti i proprietari delle unità immobiliari, che difficilmente si potrebbero opporre in quanto avranno comunque anche loro l'interesse alla conformità urbanistica dei propri immobili. Per l'immobile oggetto di perizia il costo da sostenere per la SCIA in sanatoria è di euro 2.900,00 + oneri, compreso l'onorario del professionista che dovrà curare la pratica. Nella pratica si potrà inserire anche lo smontaggio del vaso nel bagno, perché non ne è consentita la presenza in un piano accatastato a soffitta. Qualora dovesse emergere copia dei progetti approvati dal Comune e se i disegni dovessero corrispondere allo stato dei luoghi, non dovranno essere considerati i costi della SCIA in sanatoria. Non è stato reperito certificato di abitabilità; presso il Dipartimento di Programmazione e Attuazione Urbanistica non è disponibile. La planimetria catastale dell'appartamento, depositata il 12/12/2005, è corrispondente allo stato di fatto odierno nel piano terra e nel piano primo (a meno della porta del bagno che è disegnata più arretrata rispetto al corridoio); la cantina invece è disegnata più grande di quello che è nella realtà. Si sono riscontrate molte macchie di condensa sull’intradosso del tetto, a causa dello scarso livello di arieggiamento. Formalità pregiudizievoli: Atto unilaterale d'obbligo edilizio stipulato in Roma in data 13/03/2001 dal Notaio Maria Raffaella D'Ettorre, registrato a Roma presso l’Ufficio Entrate Roma 5 il 02/04/2001, trascritto presso l’Agenzia del Territorio Roma 1 in data 23/03/2001 al n. di formalità Registro Generale 24555 Registro Particolare 16112, mediante cui la società proprietaria dell’intero fabbricato si è obbligata nei confronti del Comune di Roma, per il rilascio della concessione edilizia, tra l'altro: “... - a destinare e mantenere permanentemente una superficie di mq 70 a parcheggio condominiale. ...”; tuttavia in sede di accesso non si è rinvenuto tale parcheggio, in quanto anche gli altri giardini sembrano privati. Stato di occupazione: libero. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.