procedura n.876/2016 - Piena proprietà di appartamento ubicato in Roma, Viale San Giovanni Bosco n. 72, scala H, piano 8, interno 17 (in catasto Via Calpurnio Fiamma n. 54, scala H, piano 8, int. 16/A). L’appartamento è composto da ingresso-disimpegno, soggiorno, cucina, bagno, corridoio, due camere, ripostiglio, balcone coperto e balcone scoperto, per una superficie convenzionale complessiva di mq. 102,04 circa. Confina a nord con distacco sulla corte condominiale, a sud con il vano scala, altra unità immobiliare med

Codice lotto: LOTTO UNICO

Piena proprietà di appartamento ubicato in Roma, Viale San Giovanni Bosco n. 72, scala H, piano 8, interno 17 (in catasto Via Calpurnio Fiamma n. 54, scala H, piano 8, int. 16/A). L’appartamento è composto da ingresso-disimpegno, soggiorno, cucina, bagno, corridoio, due camere, ripostiglio, balcone coperto e balcone scoperto, per una superficie convenzionale complessiva di mq. 102,04 circa. Confina a nord con distacco sulla corte condominiale, a sud con il vano scala, altra unità immobiliare medesima scala e distacco su Via Calpurnio Fiamma, ad est con altra unità immobiliare e ad ovest in parte con distacco sulla corte condominiale ed in parte con altra unità immobiliare, salvo altri. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Foglio 956, Particella 266, Sub. 60, ZC. 5, Categoria A/3, cl. 3, consistenza 5 vani, Superficie catastale totale mq 103, totale escluse aree scoperte mq 101, Rendita Euro 942,53, Via Calpurnio Fiamma n. 54, piano 8, interno 16/A, scala H. Occupato dall’esecutata. E’ stato emesso l’ordine di liberazione. Il fabbricato di cui l’immobile fa parte è stato edificato in data antecedente al 1967 in forza del progetto n. 40505 del 14/12/1955 approvato il 24/01/1956, cui sono seguite la licenza di costruzione n. 997 del 07/05/1956, poi volturata il 15/04/1957, e la licenza di costruzione n. 1103 del 15/04/1957. Per il fabbricato è stata rilasciata Licenza di Abitabilità n. 1007 del 05/08/1958. Immobile in classe energetica G (238,48 kWh/m2). Risultano le seguenti formalità pregiudizievoli trascritte successivamente alla iscrizione dell’ipoteca del procedente e antecedentemente al pignoramento: - costituzione del bene in oggetto in fondo patrimoniale con atto del 20/03/2009 trascritto il 24/03/2009 ai nn. 38686/21273 di formalità; - contratto preliminare del 11/04/2011 trascritto il 13/04/2011 ai nn. 39767/24335 di formalità con termine per la stipula del definitivo indicato in nota al 30/09/2011 (contratto dichiarato risolto con Sentenza del Tribunale di Roma n. 9770/2014); - domanda giudiziale avente ad oggetto la revoca e dichiarazione di inefficacia del predetto fondo patrimoniale trascritta il 24/07/2014 ai nn. 81687/55128 di formalità. Le predette pregiudizievoli sono inopponibili.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.