procedura n.1901/2017 - Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà su Appartamento sito in Roma – Via Galatea n. 158 (attuale indirizzo) nonché ex Via Naide 195, piano 1 int. 8, composto da ingresso/corridoio, cucina, un bagno, due camere ed un ambiente ricavato, per complessivi mq. 51,86 (superficie commerciale). Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 653 part. 387 sub 8, z.c. 6, cat. A/4, cl. 7, vani 3,5, superficie catastale totale 81 mq, escluse aree scoperte 81 mq, R.C. € 469,98. Confina

Codice lotto: LOTTO UNICO

Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà su Appartamento sito in Roma – Via Galatea n. 158 (attuale indirizzo) nonché ex Via Naide 195, piano 1 int. 8, composto da ingresso/corridoio, cucina, un bagno, due camere ed un ambiente ricavato, per complessivi mq. 51,86 (superficie commerciale).
Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 653 part. 387 sub 8, z.c. 6, cat. A/4, cl. 7, vani 3,5, superficie catastale totale 81 mq, escluse aree scoperte 81 mq, R.C. € 469,98.
Confina con gli appartamenti interno 7 ed interno 9, pianerottolo condominiale e affaccio su spazio esterno condominiale, salvo altri.
Costruito in assenza di licenza edilizia. È sprovvisto di certificato di agibilità.
La perizia attesta che il fabbricato in cui è situato il lotto oggetto di pignoramento è stato edificato abusivamente e per lo stesso non risultano rilasciati titoli edilizi, tantomeno richieste di condono edilizio. In particolare l’esperto estimatore significa che ha effettuato regolare verifica e ricerca di agibilità, attraverso il portale del Comune di Roma, che ha dato esito negativo sia in via Galatea n. 158 (attuale indirizzo) nonché ex via Naide 195. In seguito l’esperto estimatore ha effettuato una ricerca presso gli uffici del Dipartimento IX in data 6/5/2019 sia per indirizzo, sia per proprietario originario (come da planimetria catastale d’impianto del 1963), con esito negativo. A tal punto l’esperto estimatore ha effettuato le opportune ricerche presso l’ufficio condono del Comune di Roma, sia per indirizzo, sia per proprietario originario (come da planimetria catastale d’impianto del 1963), anche in questo caso con esito negativo. Vi è corrispondenza tra i dati identificativi dei beni contenuti nell’atto di pignoramento, nella visura catastale e sulla nota di trascrizione.
La perizia, inoltre, attesta che lo stato dei luoghi e la planimetria catastale non sono conformi, per l’avvenuta realizzazione di un tramezzo, per il quale occorre la presentazione dell’elaborato DOCFA, per un costo totale e omnicomprensivo di € 1.000,00.
Non è stato redatto l’APE, in quanto è mancante la caldaia e i relativi documenti.
Non è stata rilasciata alcuna certificazione degli impianti, che risultano attualmente distaccati.
Stato di occupazione: in corso di liberazione. L’immobile risulta attualmente disabitato e nella disponibilità degli esecutati. È stato emesso l’ordine di liberazione.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti