procedura n.405/2015 - Quota pari al 100/100 del diritto di piena proprietà su porzione immobiliare costituita da un appartamento per civile abitazione sito nel comune di Roma, Via Tiburtina n. 1435 – 1437 ricompreso nell’edificio “A”, Scala C, posto su due livelli, distinto con l’interno n. 1, composto di due camere ed accessori al piano terra e due locali ad uso cantina al piano seminterrato, con annessa corte pertinenziale al piano terra. Superficie Commerciale mq. 90 circa; il cespite risulta distinto al N.C.E.U.

Codice lotto: LOTTO UNICO

Quota pari al 100/100 del diritto di piena proprietà su porzione immobiliare costituita da un appartamento per civile abitazione sito nel comune di Roma, Via Tiburtina n. 1435 – 1437 ricompreso nell’edificio “A”, Scala C, posto su due livelli, distinto con l’interno n. 1, composto di due camere ed accessori al piano terra e due locali ad uso cantina al piano seminterrato, con annessa corte pertinenziale al piano terra. Superficie Commerciale mq. 90 circa; il cespite risulta distinto al N.C.E.U. del Comune di Roma al Foglio 294, particella 1843, subalterni 526 e 543 graffati, Via Tiburtina n. 1435 – 1437, piano T-S1, interno 1, Scala C, Edificio A, zona censuaria 6, categoria A/2, classe 5, vani 3,5, rendita euro 488,05; l’appartamento ad uso abitazione è confinante con appartamento interno n. 2 della scala C, vano scala e proprietà (GE.FRA. Immobiliare Srl e dalla M.I. Srl) al piano terra, appartamento interno 2 della scala C, terrapieno e magazzino al piano seminterrato, salvo altri.
L’immobile risulta essere stato costruito in forza di Progetto presentato in data 14.11.2002 prot. N. 71963. Detto progetto è stato approvato in data 27.11.2002 con rilascio di Concessione Edilizia n. 92/C dell’anno 2003. Successivamente , in data 19.01.2004, è stato presentato con prot. N. 2412 al Comune un progetto in variante alla Concessione Edilizia 92/C mediante istanza redatta ai sensi del D.P.R. 380/2001, art. 20, approvata in data 19.04.2004 subordinando il rilascio del titolo abilitativo ad Atto d’Obbligo da parte delle società costruttrici GE.FRA. Immobiliare srl e MI srl che vincoli l’intera area di mq. 4.494,50 alla progettata costruzione. Detto atto prevedeva, sinteticamente, di lasciare la destinazione d’uso dei locali cantina a servizio degli appartamenti soprastanti, mantenere la destinazione d’uso residenziale, lasciare una superficie di mq. 508,05 libera a cielo aperto riservata a parcheggio privato dell’edificio, mantenere a verde le zone di distacco interne con almeno cm 60 di coltre di terra, porre in opera nei giardini interni al lotto 13 alberi di altezza pari a mt. 4,50, lasciare a giorno e libera la superficie a portico del piano terra. Non risulta rilasciato il certificato di agibilità.
Si precisa che sono state rilevate n. tre difformità tra lo stato di fatto e quanto graficamente rappresentato dalla planimetria catastale relativa all’abitazione a causa della realizzazione all’interno dell’appartamento, delle seguenti opere:
Difformità n. 1 – Nel soggiorno-pranzo è stata a eretta una piccola tramezzatura per delimitare la parete attrezzata della cucina (vedi allegato n. 2 planimetria di rilievo). Tale difformità può essere sanata con una CILA in sanatoria e successivo aggiornamento della planimetria catastale. Il costo complessivo per la sanatoria è stato stimato in complessivi € 2.000,00= circa, per oneri amministrativi e onorari per il tecnico professionista;
Difformità n. 2 – Nel piano cantinato è stato realizzato un bagno completo anche se la destinazione d’uso non lo consente e chiuso il vano di accesso al ripostiglio dietro la scala a chiocciola. Il varco di accesso al locale ripostiglio ubicato dietro la scala a chiocciola è stato aperto dietro/sotto la medesima scala. Tale difformità non può essere sanata;
Difformità n. 3 - È presente un secondo accesso all’immobile dal giardino con cancelletto non presente nella planimetria del catasto.
La classe energetica dell’immobile calcolata è la “G” ed il valore è pari a 253,99 kWh/mq.