procedura n.1105/2018 - Locale negozio sito in Roma, via Calatafimi n. 14/B e 14/C, al piano T-S1 di un edificio di cinque piani avente due accessi su strada individuati dai civici nn.14/b e 14/c, dei quali il 14/b risulta l'ingresso al negozio e il 14/c una vetrina attualmente chiusa. Il bene è così composto: al piano terra un locale unico, sul fondo del quale è posizionata la scala di collegamento con il piano seminterrato; al piano seminterrato un locale unico con piccolo wc cieco il tutto avente una superficie conv

Codice lotto: LOTTO UNICO

Locale negozio sito in Roma, via Calatafimi n. 14/B e 14/C, al piano T-S1 di un edificio di cinque piani avente due accessi su strada individuati dai civici nn.14/b e 14/c, dei quali il 14/b risulta l'ingresso al negozio e il 14/c una vetrina attualmente chiusa. Il bene è così composto: al piano terra un locale unico, sul fondo del quale è posizionata la scala di collegamento con il piano seminterrato; al piano seminterrato un locale unico con piccolo wc cieco il tutto avente una superficie convenzionale di mq 61,00. Il locale negozio confina con negozio civico 14/d, via Calatafimi su due lati, androne di proprietà condominiale, salvo altri.
Censito al catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 474, particella 164, sub. 23, Zc. 1, Categoria C/1, classe 8, rendita catastale €. 3.420,49.
L'immobile risulta regolare per la legge n. 47/1985. La costruzione è antecedente al 01/09/1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. L'immobile in oggetto è stato edificato nella seconda metà del 1800 e quindi in data anteriore al 1934.
In seguito al rilievo effettuato dall'Esperto incaricato sono state riscontrate alcune difformità con lo stato di fatto. Da una ricerca effettuata presso gli uffici tecnici del I Municipio del Comune di Roma, presso l'Ufficio Condono e presso la proprietà non è stata rintracciata per l'immobile in oggetto alcuna pratica autorizzativa riguardante tali trasformazioni. Non risulta inoltre autorizzata alcuna fusione tra i sub 3 e 4 che hanno generato l'attuale sub 23, come indicato invece nella visura storica catastale. Ai fini della regolarità edilizia occorre, quindi, presentare presso il Municipio di competenza una nuova pratica autorizzativa, C.I.L.A. a sanatoria ai sensi del D.P.R. 6 giugno 380/01 e successive modifiche, in cui saranno sanate le modifiche rilevate nella planimetria e l'accorpamento dei sub 3 e 4 che hanno originato il sub 23. I costi delle procedure necessarie per regolarizzare la situazione edilizia possono essere stimati all'incirca in euro 4.500,00 comprensivi dei diritti di istruttoria e degli oneri di un professionista. Al termine della pratica autorizzativa sarà necessario effettuare una variazione catastale del bene, con l’inserimento della planimetria corrispondente allo stato di fatto effettivo. Il costo presunto di tale attività si attesta attorno ai 500,00 euro. Per quanto riguarda le certificazioni di conformità degli impianti, queste non sono state consegnate al perito incaricato. Al fine di rendere conformi gli impianti alla normativa vigente e per l'ottenimento delle relative certificazioni si stima un costo complessivo approssimativo di euro 3.000,00 circa.
Delle suddette spese si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima dell’immobile.
Stato di occupazione: l’immobile è occupato da soggetto terzo in forza di un contratto di locazione non opponibile alla procedura esecutiva.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti e nel pignoramento.