procedura n.1584/2018 - Piena proprietà di locale negozio in Roma (RM), Circonvallazione Gianicolense n. 273-275, piano Terra. L’unità immobiliare è parte di un edificio di quattro piani fuori terra e gode di ottima visibilità con vetrine su strada. È composto da area vendita, magazzino, antibagno e bagno ed antistante area esterna di pertinenza, per una superficie convenzionale complessiva di mq. 78,00 circa. Confina a sud con l’androne di ingresso del fabbricato (Circ. Gianicolense n. 271), ad ovest con altro locale

Codice lotto: 1

Piena proprietà di locale negozio in Roma (RM), Circonvallazione Gianicolense n. 273-275, piano Terra. L’unità immobiliare è parte di un edificio di quattro piani fuori terra e gode di ottima visibilità con vetrine su strada. È composto da area vendita, magazzino, antibagno e bagno ed antistante area esterna di pertinenza, per una superficie convenzionale complessiva di mq. 78,00 circa. Confina a sud con l’androne di ingresso del fabbricato (Circ. Gianicolense n. 271), ad ovest con altro locale commerciale (Circ. Gianicolense n. 277), ad est con cortile di ingresso condominiale ed a nord con distacco su Circonvallazione Gianicolense, salvo altri. È identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al Foglio 457, Particella 846, Sub 20, z.c. 4, cat. C/1, cl. 6, consistenza 65 mq, superficie catastale 78 mq, Rendita € 2.776,21, Circonvallazione Gianicolense n. 273 n. 275, piano T. L’immobile è occupato da terzi in virtù di contratto di locazione commerciale (6+6), sottoscritto in data 15/09/2015, registrato in data 01/10/2015 antecedentemente al pignoramento, con prima scadenza al 15/09/2021, ma non opponibile ex art. 2923, III comma, Cod. Civ. per canone vile. È stato emesso l’ordine di liberazione. Il fabbricato di cui è parte l’immobile è stato edificato con il progetto edilizio n. 28332/1958, per il quale è stata rilasciata una prima licenza n. 2410/1958, e le successive varianti n. 50947/1958, per cui è stata rilasciata la licenza edilizia n. 458 del 25/02/1959, e n. 28335/1959, per cui è stata rilasciata la licenza n. 2460 del 24/09/1959. Il certificato di abitabilità relativo all’immobile è il n. 529 bis del 26/03/1960. Come meglio indicato e descritto nell’elaborato peritale sono state rilevate difformità interne rispetto ai progetti assentiti per diversa distribuzione degli ambienti che risultano conformi a quanto riportato nella Cila a Sanatoria n. 100665 del 19/11/2015 per cui tuttavia non è stata presentata né la fine lavori né la necessaria variazione catastale. Sono state rilevate, inoltre, modifiche sulla facciata esterna, con la realizzazione di una bussola a vetri di ingresso nella parte centrale e due vani a vetrina laterali mediante diversa partizione delle superfici vetrate di facciata, che non risultano autorizzate né regolarizzate mediante alcuna pratica edilizia. Al fine di regolarizzare le opere realizzate in difformità dovrà procedersi, a cura e spese dell’aggiudicatario, ai sensi del DPR 380/2001 e ss.mm. alla Segnalazione Certificata Inizio Attività in alternativa al Permesso di Costruire a sanatoria per accertamento di conformità. Di tutto quanto sopra e della complessiva situazione esistente, delle condizioni e dello stato del compendio, nonché di quanto necessario per la regolarizzazione urbanistica ed amministrativa, ivi inclusi oneri e spese di ogni genere, che sono ad esclusivo carico e cura dell’aggiudicatario, si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima. Non è stato possibile redigere l’APE in assenza della necessaria documentazione.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.