procedura n.519/2010

Codice lotto: LOTTO UNICO

Piena proprietà di terreni siti in Roma (RM), nel Municipio XII, tra Via dei Gonzaga e Via della Consolata. I terreni hanno accesso dalla rampa carrabile sita in Via dei Gonzaga n. 201 tramite servitù pedonale, che serve anche altre particelle non oggetto di procedura, delimitata da un cancello metallico posto alla fine della rampa e da un cancello ligneo, da cui si diparte una strada poderale, posto a metà della predetta rampa carrabile. I terreni, ricoperti da folta vegetazione, nell’insieme hanno una superficie complessiva di 1.075,00 mq circa e, per gran parte della loro estensione, seguono il pendio a valle verso Via della Consolata per un salto di quota di circa 15 metri e sembrerebbero solo in parte lievemente pianeggianti. Sono identificati al Catasto Terreni del Comune di Roma al Foglio 419, Particella 2779, qualità pascolo 3 arborato, 3 are, reddito dominicale € 0,26 - reddito agrario € 0,19 ed al Foglio 419, Particella 2780, qualità orto 4, are 7,75, reddito dominicale € 5,43 – reddito agrario € 2,40. La Particella 2779 confina con le particelle 391, 2234, 3264, 2682 e 2780, salvo altri. La Particella 2780 confina con le particelle 2233, 2781, 2682, e 2779, salvo altri. In base a quanto risulta dal CDU aggiornato, rilasciato in data 11/04/2022, ed alle verifiche effettuate dall’Esperto, il P.T.P.R. prevede che i lotti di terreno in oggetto sono inseriti di diritto ai sensi dell’art. 16 comma 2, in beni culturali immobili e beni paesaggistici tutelati ai sensi degli articoli 10, 136, lett. a), b), c) e 142 comma 1, lett. m), del D.lgs n. 42 del 22.01.2004. Il PTPR, non prevede, inoltre, alcun vincolo puntiforme o areale, ma tuttavia l’eventuale intervento edilizio deve comunque essere compulsato al Ministero per l’interesse naturale e strategico del sito. Nel P.R.G. approvato il 07/06/2016 i lotti di terreno in oggetto ricadono nella “Città da ristrutturare” cioè al Capo IV delle NTA, e precisamente negli articoli 51, 52, 53. Nel vecchio P.R.G. del 1965 i lotti in esame ricadevano in zona F1 (Aree parzialmente edificate), invece nel nuovo P.R.G. del 2016 ricadono nel sistema insediativo “Tessuti prevalentemente residenziali” di cui al suddetto programma integrato. Attualmente il comma 8 dell’art. 52 prevede per i lotti in esame un indice di fabbricabilità EF (indice di edificabilità fondiaria) di 0,3 mq\mc. L’Esperto ritiene, quindi, che, fatti salvi gli indici di cui al comma 9, sui terreni in oggetto possa realizzarsi una nuova edificazione (N.E.), come meglio esposto, rappresentato e descritto nell’elaborato peritale. Ai fini delle provenienze, dell’evoluzione dei vari frazionamenti, della determinazione delle servitù di passaggio e degli accesi (in relazione anche alle particelle confinanti) si segnalano: atto di compravendita del notaio Lanciotti del 12/10/1966 rep.12211; atto del notaio Lanciotti del 30/01/1969 rep. 16388; atto del notaio Armati del 08/05/1969 rep. 29772 e atto del notaio Grispini del 18/10/1974 rep. 25878. Gli immobili sono occupati dall’esecutato. E’ stato emesso l’ordine di liberazione. Di tutto quanto sopra e della complessiva situazione esistente, delle condizioni e dello stato del compendio, di tutti gli oneri, obblighi e vincoli, della situazione urbanistica e delle possibilità edificatorie, nonché di quanto necessario per la regolarizzazione urbanistica ed amministrativa, ivi inclusi oneri e spese di ogni genere, che sono ad esclusivo carico e cura dell’aggiudicatario, si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima. Non è stato possibile redigere l’APE considerate le caratteristiche dei beni. Date le caratteristiche degli immobili e la qualifica del soggetto esecutato, il trasferimento è assoggettato ad IVA.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.

Piena proprietà di terreni siti in Roma (RM), nel Municipio XII, tra Via dei Gonzaga e Via della Consolata. I terreni hanno accesso dalla rampa carrabile sita in Via dei Gonzaga n. 201 tramite servitù pedonale, che serve anche altre particelle non oggetto di procedura, delimitata da un cancello metallico posto alla fine della rampa e da un cancello ligneo, da cui si diparte una strada poderale, posto a metà della predetta rampa carrabile. I terreni, ricoperti da folta vegetazione, nell’insieme hanno una superficie complessiva di 1.075,00 mq circa e, per gran parte della loro estensione, seguono il pendio a valle verso Via della Consolata per un salto di quota di circa 15 metri e sembrerebbero solo in parte lievemente pianeggianti. Sono identificati al Catasto Terreni del Comune di Roma al Foglio 419, Particella 2779, qualità pascolo 3 arborato, 3 are, reddito dominicale € 0,26 - reddito agrario € 0,19 ed al Foglio 419, Particella 2780, qualità orto 4, are 7,75, reddito dominicale € 5,43 – reddito agrario € 2,40. La Particella 2779 confina con le particelle 391, 2234, 3264, 2682 e 2780, salvo altri. La Particella 2780 confina con le particelle 2233, 2781, 2682, e 2779, salvo altri. In base a quanto risulta dal CDU aggiornato, rilasciato in data 11/04/2022, ed alle verifiche effettuate dall’Esperto, il P.T.P.R. prevede che i lotti di terreno in oggetto sono inseriti di diritto ai sensi dell’art. 16 comma 2, in beni culturali immobili e beni paesaggistici tutelati ai sensi degli articoli 10, 136, lett. a), b), c) e 142 comma 1, lett. m), del D.lgs n. 42 del 22.01.2004. Il PTPR, non prevede, inoltre, alcun vincolo puntiforme o areale, ma tuttavia l’eventuale intervento edilizio deve comunque essere compulsato al Ministero per l’interesse naturale e strategico del sito. Nel P.R.G. approvato il 07/06/2016 i lotti di terreno in oggetto ricadono nella “Città da ristrutturare” cioè al Capo IV delle NTA, e precisamente negli articoli 51, 52, 53. Nel vecchio P.R.G. del 1965 i lotti in esame ricadevano in zona F1 (Aree parzialmente edificate), invece nel nuovo P.R.G. del 2016 ricadono nel sistema insediativo “Tessuti prevalentemente residenziali” di cui al suddetto programma integrato. Attualmente il comma 8 dell’art. 52 prevede per i lotti in esame un indice di fabbricabilità EF (indice di edificabilità fondiaria) di 0,3 mq\mc. L’Esperto ritiene, quindi, che, fatti salvi gli indici di cui al comma 9, sui terreni in oggetto possa realizzarsi una nuova edificazione (N.E.), come meglio esposto, rappresentato e descritto nell’elaborato peritale. Ai fini delle provenienze, dell’evoluzione dei vari frazionamenti, della determinazione delle servitù di passaggio e degli accesi (in relazione anche alle particelle confinanti) si segnalano: atto di compravendita del notaio Lanciotti del 12/10/1966 rep.12211; atto del notaio Lanciotti del 30/01/1969 rep. 16388; atto del notaio Armati del 08/05/1969 rep. 29772 e atto del notaio Grispini del 18/10/1974 rep. 25878. Gli immobili sono occupati dall’esecutato. E’ stato emesso l’ordine di liberazione. Di tutto quanto sopra e della complessiva situazione esistente, delle condizioni e dello stato del compendio, di tutti gli oneri, obblighi e vincoli, della situazione urbanistica e delle possibilità edificatorie, nonché di quanto necessario per la regolarizzazione urbanistica ed amministrativa, ivi inclusi oneri e spese di ogni genere, che sono ad esclusivo carico e cura dell’aggiudicatario, si è tenuto conto nella determinazione del valore di stima. Non è stato possibile redigere l’APE considerate le caratteristiche dei beni. Date le caratteristiche degli immobili e la qualifica del soggetto esecutato, il trasferimento è assoggettato ad IVA.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.