procedura n.2266/2017 - PROCEDURA ESTINTA --------- Piena proprietà di una porzione di villino quadrifamiliare con giardino sita in Roma, Via Ermesianatte n. 134, int. A, piano S1 - T - 1 – 2 (catastalmente T-1-2), costituita da un appartamento al piano terra e primo con annessa cantina e locale garage al piano interrato S1 e lavatoio-stenditoio al piano mansardato (catastalmente piano 2), composta al piano terra da soggiorno con camino, cucina, bagno, oltre al balcone ed al giardino di pertinenza, al primo piano da du

Codice lotto: LOTTO UNICO

Piena proprietà di una porzione di villino quadrifamiliare con giardino sita in Roma, Via Ermesianatte n. 134, int. A, piano S1 - T - 1 – 2 (catastalmente T-1-2), costituita da un appartamento al piano terra e primo con annessa cantina e locale garage al piano interrato S1 e lavatoio-stenditoio al piano mansardato (catastalmente piano 2), composta al piano terra da soggiorno con camino, cucina, bagno, oltre al balcone ed al giardino di pertinenza, al primo piano da due camere da letto, un disimpegno, due bagni e due balconi, al piano mansarda da una stanza con un sottotetto ed un balcone, al piano interrato da una cantina adibita a sala hobby, identificata al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 1113, particella 2201 sub 1 graffata con particella 3260, z.c. 6, Cat. A/7, classe 7, consistenza 7 vani, superficie catastale mq 164, r.c. €.1699,14, piano T-1-2, int.A, confinante con appartamento int.B, appartamento int.D, Via Focilide, Via Ermesianatte, salvo altri. Il locale garage al piano interrato S1 ha una superficie lorda di 18,50 mq ed è identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 1113, particella 2201, sub 2, z.c. 6, Cat. C/6, classe 16, consistenza 17 mq, r.c. €.127,31, piano S1, confinante con rampa di accesso, centrale termica dell’appartamento int.A, cantina dell’appartamento int. A, salvo altri. Il fabbricato di cui è parte l’immobile pignorato è stato realizzato con concessione edilizia n.1783/C rilasciata dal Comune di Roma il 28/07/1978 e successiva Concessione Edilizia in variante n. 401/C rilasciata dal Comune di Roma il 10/03/1980. In data 23/12/1985 è stato rilasciato il certificato di abitabilità per l’intero villino quadrifamiliare. Risultano le seguenti formalità pregiudizievoli che non potranno essere cancellate: in data 04/12/1979 al n.51684 di formalità un atto d’obbligo in favore del Comune di Roma stipulato in data 01/12/1979 per atto Notaio Mario Alberto Fazio rep. n. 18932 e in data 21/12/2018 al n.103697 di formalità una domanda giudiziale di revocatoria. Dal confronto tra gli elaborati grafici di progetto assentiti ed i rilievi eseguiti dall’esperto stimatore è emersa una sostanziale difformità al piano S1 riguardante la cantina, l’intercapedine, il garage e la rampa del garage, anche con cambio di destinazione d’uso, nonché altre difformità all’interno dell’abitazione, sia al piano terra sia al primo piano e al piano mansardato, come meglio descritte nella perizia dell’esperto stimatore in atti. L’ampliamento al piano interrato ed i cambi di destinazione d’uso al piano interrato e al piano mansardato in difformità ai titoli abilitativi edilizi e all’atto d’obbligo non sono sanabili per cui dovranno essere ripristinate le superfici e le destinazioni concesse dal Comune di Roma, mentre per le restanti opere in difformità al titolo abilitativo edilizio si dovrà presentare una S.C.I.A. in sanatoria con un costo complessivo stimato pari ad €.103.251,24 così come meglio precisato dall’esperto stimatore nella sua perizia, di cui si è tenuto conto nel prezzo di stima. Secondo le previsioni del Piano Regolatore Generale del Comune di Roma, l’immobile risulta soggetto a Piano Territoriale Paesistico Regionale adottato con delibere della Giunta Regionale del Lazio n.556 e 1025/2007, PTPR Tav.A: Paesaggio degli insediamenti urbani con nessun vincolo dichiarativo e nessun vincolo ricognitivo; PTPR Tav.B: Paesaggio degli insediamenti urbani. L’immobile si vende nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, come meglio descritto nella perizia dell’esperto stimatore in atti anche con riguardo alle difformità e ai cambi di destinazione d’uso non sanabili ed ai costi per il ripristino in conformità ai titoli abilitativi per le altre difformità riscontrate. L’immobile è occupato dal debitore esecutato che vi abita per cui non potrà essere disposto il rilascio prima del decreto di trasferimento.