procedura n.566/2020

Codice lotto: LOTTO UNICO

Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà su compendio immobiliare sito in Roma, via Guglielmo Cappa nn.
30-32, e precisamente:
- Box auto ubicato a Roma, Via Guglielmo Cappa n. 32, edificio 6, interno 4, al piano S1 nel sedime del bene su indicato e confinante con la cantina pertinenziale dell’abitazione per una superficie convenzionale complessiva di mq 39,40, di cui 31 mq per box auto e 8,40 mq per corpo aggiunto (cucina). E’ accessibile mediante rampa carrabile con sbocco sul viale condominiale. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 666, part. 2708, sub 13, z.c. 6, cat, C/6, classe 12, superficie catastale 34 mq, rendita catastale € 112,79, piano S1. Confina con i box di cui ai sub 12 e 14 e cantina sub 5, salvo altri.
Risultano difformità planimetriche tanto che nel locale posto auto è stato ricavato un soggiorno ed è stato realizzato un corpo aggiunto a lato della rampa del garage di circa 10 mq destinato a cucina.
Il complesso immobiliare in cui insiste il compendio pignorato è stato realizzato in virtù di permesso di
costruire n. 571 del 23/07/2009 secondo progetto prot. 66291/08. Non risulta ancora rilasciato certificato
di agibilità. Il CTU non ha ad oggi ricevuto copia del progetto approvato dal Comune di Roma e conseguentemente si è basato sulle planimetrie di costituzione del 2010. Con riferimento al box auto, questo è impropriamente utilizzato come soggiorno di abitazione, collegato con la cantina dove in realtà troviamo due camere da letto e un bagno. Inoltre risulta un ampliamento volumetrico mediante chiusura di una parte della rampa carrabile e realizzazione di un corpo aggiunto destinato a cucina. Tali difformità
volumetriche non appaiono sanabili ai sensi del DPR 380/01 e s.m.i. e pertanto va ripristinato lo stato non abitabile del box anche demolendo quanto realizzato senza titolo. Formalità pregiudizievoli: Atto unilaterale d'obbligo edilizio trascritto presso la Conservatoria di Roma 1 il 30/05/2008 ai nn.68187/38364 atto notarile pubblico per notar Becchetti Alfredo Maria del 27/05/2008, rep.17235/7041, contro Lunghezzina S.r.l. e a favore Comune di ROMA gravante sull'immobile al catasto Terreni Fl.666 p.lla 2451.
Stato di occupazione: occupato dagli esecutati che vi abitano (non potrà essere disposto il rilascio prima
del decreto di trasferimento)
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.

Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà su compendio immobiliare sito in Roma, via Guglielmo Cappa nn.
30-32, e precisamente:
- villetta ubicata in Via Guglielmo Cappa n. 30, edificio 6, interno 4, piano S1-T-1, porzione di edificio a schiera sito in complesso residenziale privato ubicato in zona Lunghezzina; l’immobile si sviluppa su tre piani collegati da scala interna per complessivi mq. 103,58, e precisamente: mq 65,00 per abitazione al PT composta da soggiorno con angola cottura, bagno e una camera da letto, nonché porticati per mq 25,00 e corti esterne per mq 86,00; mq 7,60 al Piano S1 per locale cantina/lavatoio e mq 7,10 al P1 per soffitta.
Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 666, part. 2708, sub 5, z.c. 6,cat. A/7, classe 5, consistenza 4,5 vani, superficie catastale 98 mq, rendita catastale € 790,18, piani S1-T-1. Confina con altre unità immobiliari di cui ai sub 4 e 6, e viale pedonale di cui al sub 17, salvo altri. Risultano difformità planimetriche al piano S1 (cantina/lavatoio), impropriamente utilizzato come abitazione dove sono state ricavate due stanze da letto e un wc, ed al piano 1 (soffitta) dove è stato ricavato un wc e una camera da letto.
Il complesso immobiliare in cui insiste il compendio pignorato è stato realizzato in virtù di permesso di costruire n. 571 del 23/07/2009 secondo progetto prot. 66291/08. Non risulta ancora rilasciato certificato di agibilità. Il CTU non ha ad oggi ricevuto copia del progetto approvato dal Comune di Roma e conseguentemente si è basato sulle planimetrie di costituzione del 2010. Con riferimento alla villetta dal confronto si evince come il piano S1 (cantina) sia impropriamente utilizzato come abitazione anche mediante diversa distribuzione interna in due ambienti utilizzati come camere da letto. L’ambiente destinato a lavatoio è in realtà un bagno completo. Il piano 1 (soffitta) è destinato anch’esso a camera da letto ed il locale ripostiglio è stato trasformato in un bagno completo. Tali difformità planimetriche possono essere sanate mediante presentazione di CILA in sanatoria ma va comunque ripristinato lo stato non abitabile dei piani cantina e soffitta mediante rimozione del wc. Formalità pregiudizievoli: Atto unilaterale d'obbligo edilizio trascritto presso la Conservatoria di Roma 1 il 30/05/2008 ai nn.68187/38364 atto notarile pubblico per notar Becchetti Alfredo Maria del 27/05/2008, rep.17235/7041, contro Lunghezzina S.r.l. e a favore Comune di ROMA gravante sull'immobile al catasto Terreni Fl.666 p.lla 2451.
Stato di occupazione: occupato dagli esecutati che vi abitano (non potrà essere disposto il rilascio prima
del decreto di trasferimento)
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.