procedura n.1504/2019 - Quota pari al 100/100 del diritto di piena proprietà su porzione di villetta bifamiliare sita in Roma, Via Federico Bazzini n. 109 e precisamente: - Appartamento di civile abitazione che si sviluppa su due piani fuori terra comunicanti tra di loro, composto da ingresso, soggiorno con angolo cottura al piano terra e corridoio, disimpegno bagno, vani n. 3, terrazzo e balcone al piano primo, con annessa corte esclusiva; - Garage contiguo al piano terra, di mq. 62,00. Il compendio immobiliare confin

Codice lotto: LOTTO UNICO

Quota pari al 100/100 del diritto di piena proprietà su porzione di villetta bifamiliare sita in
Roma, Via Federico Bazzini n. 109 e precisamente:
- Appartamento di civile abitazione che si sviluppa su due piani fuori terra comunicanti tra di
loro, composto da ingresso, soggiorno con angolo cottura al piano terra e corridoio, disimpegno
bagno, vani n. 3, terrazzo e balcone al piano primo, con annessa corte esclusiva;
- Garage contiguo al piano terra, di mq. 62,00.
Il compendio immobiliare confina con part. 2043, part. 1171 part. 224, Via Bazzini, salvo altri.
Quanto sopra è attualmente costituito catastalmente dalle seguenti unità immobiliari:
1) Appartamento ubicato a Roma (RM) - Via Federico Bazzini snc, interno 1, piano T-1
identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 1078, part. 3103, sub. 503, z.c.
6, cat. A/7, cl. 5, superficie catastale 87 mq., R.C. € 526,79;
2) Garage ubicato a Roma (RM) - Via Federico Bazzini, interno 1, piano T, identificato al
Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 1078, part. 3103, sub. 3, z.c. 6, cat. C/6, cl.
12, cons. 55 mq., superficie catastale 68 mq., R.C. € 221,56;
3) Appartamento ubicato a Roma (RM) - Via Federico Bazzini, snc, interno 1A, piano T-1,
identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 1078, part. 3103, sub. 504, z.c.
6, cat. A/7, cl. 5, superficie catastale 47,00 mq., R.C. € 526,79.
Secondo le prescrizioni del vigente P.R.G. del Comune di Roma, il compendio immobiliare
ricade in Zona Territoriale Omogenea B, tra i Tessuti della "Città della Trasformazione" negli
"Ambiti a Pianificazione Particolareggiata Definita".
L'area su cui è stato realizzato il compendio immobiliare è soggetta a Vincolo Paesaggistico
come da Legge 1497/1939 per la protezione delle bellezze naturali.
I cespiti staggiti sono stati tutti realizzati abusivamente. È stata presentata dal debitore esecutato
Domanda di Condono n. 505188 - Fascicolo 35466/2004 per la Legge 326/2003, che a tutt'oggi
non ha subito reiezione e diniego dagli organi competenti. Il condono è stato inoltrato per un
appartamento e un garage. Dai documenti trasmessi allo scrivente dall'Ufficio Condono, e nello
specifico dall'elaborato planimetrico, si rileva che l'Appartamento si sviluppa su due piani:
P.T. (portico, ingresso, angolo cottura e soggiorno) e P. 1° (corridoio, disimpegno, bagno, vani n.
3, balcone e terrazzo).
Al P.T. il Garage è contiguo e in comunicazione all'appartamento, mantenendo tuttavia la sua
destinazione.
Successivamente al condono, il Garage al P.T. ha subito un C.D.U. (Cambio di Destinazione
d'Uso) in abitazione e l’Appartamento al P.T. e P.1° è stato frazionato in due unità distinte e
separate per il solo P.1°, int. n. 1 e int. n. 1-A, con accessi e giardini separati e a sé stanti, con
ingresso dal civico n. 109. In seguito, la parte esecutata ha ceduto in uso una stanza
dell'appartamento int. 1-A (P.1°) all'appartamento int. 1 (P. 1°).
Poiché non è ammissibile il cambio di destinazione d'uso da una superficie non abitabile (garage)
in superficie abitabile (appartamento), non è possibile attivare strumenti che lo regolarizzino
urbanisticamente.
Stato di occupazione:
- l’appartamento int. 1 è occupato da terzi in forza di contratto di locazione ultranovennale
opponibile alla procedura al canone annuo di euro 4.500. Il contratto di locazione scadrà in data
01/06/2026;
- l’appartamento int. 1A (al quale è stato accorpato il Garage) dal debitore esecutato: il rilascio
potrà essere richiesto all’atto del trasferimento ai sensi dell’art. 560 c.p.c..
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.