procedura n.1136/2016 - villino unifamiliare con accesso indip., dislocato su un unico livello abitativo con annessa corte pertinenziale esterna accessoriata con impropria piscina e locali di servizio/aree coperte in superfetazione. Composto da ingresso/disimpegno, soggiorno, cucina, camera, bagno, centrale termica con accesso dall’esterno, corte pertinenziale e distaccata cantina, ma in realtà articolato in andito di accesso con angolo cottura e bagno per ca. 26,00 mq netti, nucleo centrale di complessivi ca. 55,50 mq

Codice lotto: LOTTO UNICO

villino unifamiliare con accesso indip., dislocato su un unico livello abitativo con annessa corte pertinenziale esterna accessoriata con impropria piscina e locali di servizio/aree coperte in superfetazione.
Composto da ingresso/disimpegno, soggiorno, cucina, camera, bagno, centrale termica con accesso dall’esterno, corte pertinenziale e distaccata cantina, ma in realtà articolato in andito di accesso con angolo cottura e bagno per ca. 26,00 mq netti, nucleo centrale di complessivi ca. 55,50 mq netti suddiviso in disimpegno, cucina/soggiorno, camera, bagno, oltre veranda (ca. 21,00 mq) ed ulteriore manufatto edilizio ad ampl. composto da soggiorno con angolo cottura, bagno e sottostante improprio vano ad uso camera da letto, oltre corte giardinata ove sono posti 2 locali ripostiglio/deposito, ampia tettoia, piscina e piccolo locale tecnico.
confinante con via Cefalù, proprietà censite al fg. 1032, part. nn. 2182, 1502, 288, 1217 salvo se altre.
Censito al NCEU del Comune di Roma, al fg 1032, part. graffate 1097 – 2056 (già particella n. 245) sub. 1, z.c. 6, cat. A/4, cl. 6, rendita € 511,29.
L’immobile è stato realizzato con Conc. Edilizia in Sanatoria n. 326214 del 20/01/05, privo del cert. di agibilità. Non vi è corrisp. tra lo stato dei luoghi e la planimetria catas. poiché il cespite presenta superfici illegittime ad ampliamento del bene quali: un andito di accesso servito da angolo cottura e bagno (ca. 35,00 mq lordi - 26,00 mq netti); una veranda di circa 21,00 mq; un manufatto edilizio,con autonomo accesso, composto da soggiorno con angolo cottura, bagno (già centrale termica) e sottostante improprio vano ad uso camera da letto (presumibilmente originario vespaio); due locali ripostiglio/deposito, ampia tettoia, piscina e piccolo locale tecnico. Inoltre, non si è riscontrata sul posto la cantina con accesso autonomo dalla corte pertinenziale risultante dalla rappr. grafica catastale e vi sono ulteriori mod. non aut. del corpo originario quali l’abbattimento parziale della parete dividente la cucina dal soggiorno; la chiusura delle finestre nel bagno e nel soggiorno; l’apertura di una porta e di una piccola finestra dalla camera da letto verso la limitrofa superfetazione in ampliamento. Al fine di aggiornare la plan. catastale occorre depositare S.C.I.A. per opere gia' eseguite e da eseguirsi, al fine di demolire le superfetazioni rilevate e regolarizzare le opere interne, oltre ad adeguare il bene alle normativa vigente e successivamente presentare una planimetria catastale conforme allo stato dei luoghi tramite DO.C.FA presso l'Agenzia del Territorio - Catasto Fabbricati - Ufficio Provinciale di Roma. Il bene è interessato da un “VINCOLO PARZIALE DI INEDIFICABILITA’” per la protezione delle falde idriche “ACQUAVERGINE - COLLE MENTUCCIA”. Vincolo gestito da ACEA-ATO SPA 2 (scarico acque) ed è interessato da VINCOLO E.N.A.C. (Ente Nazionale per Aviazione Civile) trovandosi all'interno dello spazio di volo dell'Aeroporto di Roma Ciampino. Sull’immobile grava domanda giud. trascritta presso l’Agenzia del Territorio di Roma 1 il 15/10/18 al n. 81810 di form. avente ad oggetto domanda di div. endoesecutiva il cui relativo giudizio si è concluso con provv. che non ha disposto la divisione attesa la sopravvenienza del pig. nei confronti dell’altro comproprietario e la conseguente riunione al pign. prec.. Tale provv. non ha disposto la canc. della relativa domanda giudiziale- trattasi, per l’effetto, di trasc. preg. meramente figurativa. Il lotto è occupato dalla debitrice esecutata, quale coniuge assegnataria della casa coniugale a seguito di provvedimento di separazione consensuale, non opponibile poiché non trascritto. Il bene verrà liberato all’emissione del decreto di trasferimento, a cura degli organi della proc.. Vi è presenza di copioso materiale accatastato in loco, che dovrà essere smaltito alla pubblica discarica con oneri a carico dell’aggiudicatario.