1) appartamento ad uso abitativo sito in Roma (RM) - Via Pasquale II n. 240, piano 1, interno 2, edificio 4, scala B, composto da ingresso e soggiorno, cucina, 3 camere, 2 bagni, un balcone con accesso da soggiorno e cucina, per complessivi mq 102 circa, (escluse aree scoperte 98 mq circa). Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 356, part 1705, sub 528 (ex sub. 35), categoria A/2, z.c. 5, classe 3, rendita € 1.301,47. 2) Cantina sita in Roma (RM) - via Pasquale II s.c

Codice lotto: LOTTO UNICO

1) appartamento ad uso abitativo sito in Roma (RM) - Via Pasquale II n. 240, piano 1, interno 2, edificio 4, scala B, composto da ingresso e soggiorno, cucina, 3 camere, 2 bagni, un balcone con accesso da soggiorno e cucina, per complessivi mq 102 circa, (escluse aree scoperte 98 mq circa). Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 356, part 1705, sub 528 (ex sub. 35), categoria A/2, z.c. 5, classe 3, rendita € 1.301,47. 2) Cantina sita in Roma (RM) - via Pasquale II s.c., scala B, piano S1, interno 9, per complessivi mq 5/6 circa. Identificata al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 356, part. 1705, sub. 58, cat. C/2, z.c. 5, classe 10, rendita € 56,81.Titoli edilizi ed autorizzativi (bene 1 e 2), costruiti in virtù di: -Licenza edilizia n. 1108 del 3.10.1973, per la costruzione di un complesso di quattro edifici secondo il progetto prot. n. 26304/1972. -Licenza edilizia n. 845 del 13.10.1975, relativa al progetto di variante in corso d'opera prot. n. 9150/19750. - Licenza edilizia n. 1410 del 09.12.1976, relativa al progetto variante 40012/1975. - Scissione autorizzazione edilizia prot. 14696 del 12.4.77 relativa a "domanda prot. n. 40956/76 per scissione autorizzazione edilizia n. 1410/6 e, per l’effetto di essa, l'autorizzazione edilizia n. 1410 del 09.12.1976 relativa alla realizzazione di costruzione dei 4 edifici è stata suddivisa nelle autorizzazioni edilizie n. 14693-14694-14695-14696 di cui la n. 14696 s'intende riferita al fabbricato 4". Certificato di Abitabilità n. 394 rilasciato in data 29.12.1977. A seguito di alcune modifiche effettuate in assenza di idonee autorizzazioni amministrative sono state presentata al Comune di Roma: domanda di condono relativa alla definizione degli illeciti prot. 87/139925 (chiusura parziale balcone Mq 3,8): titolo a sanatoria non rilasciato/ritirato; domanda di condono relativa alla definizione degli illeciti prot. 01/524457 (chiusura a veranda di altro balcone, Mq 4,80): titolo a sanatoria non rilasciato/ritirato.dal punto di vista edilizio. L’esperto stimatore ha riscontrato le seguenti difformità: chiusura parziale di un balcone (assorbita dall'appartamento) e la chiusura totale di un altro balcone (a veranda, anch'essa assorbita dall'appartamento). trasformazione, con opere della veranda realizzata nel vecchio balcone chiuso (di cui alla già citata richiesta di condono), trasformata in bagno; spostamento delle porte nel disimpegno di ingresso; eliminazione di un bagno (ve ne erano già due esistenti); Costi : a) per le pratiche di condono fino al ritiro, l’importo stimato dei costi di segreteria e dei costi per consulenza tecnica ammonta ad € 5.000 circa. b) Per nuova CILA e relativo accatastamento finale, l’importo stimato delle sanzioni, dei costi di segreteria e costi per consulenza tecnica ammonta ad € 3.500 circa. c) Per le opere fisiche sull'immobile, l’importo stimato dei costi ammonta ad € 1.500 circa. Pertanto, i costi totali per le regolarizzazioni edilizie dell'immobile sono di complessivi € 10.000 circa. Di tale importo si è tenuto conto nella perizia di stima. Sulla regolarità urbanistico/edilizia del bene 2: la cantina, nell'attuale stato di fatto, è regolare dal punto di vista edilizio, secondo quanto accertato dall’esperto stimatore. Sulla corrispondenza catastale del bene 1: lo stato di fatto dell’appartamento è conforme all'ultima planimetria catastale in atti depositata nel 2020, per sagoma e superficie, al netto di alcune riseghe, nicchie e spessori murari leggermente variati. Sulla corrispondenza catastale del bene 2: la cantina è corrispondente per sagoma, superficie e volume a quanto risulta dal catasto.Stato di occupazione: Occupato dall’esecutato e dalla famiglia che vi abita (non potrà essere disposta la liberazione prima del decreto di trasferimento). Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.