procedura n.273/2019 - Diritto di piena proprietà per l'intero su appartamento e garage in Comune di Chiusi, loc Chiusi Scalo Via Oslavia n. 60, rappresentati al Catasto Fabbricati di detto Comune al: - Foglio 63 Particella 660 Sub. 21 (appartamento) - Categ. A/2 cl. 4 – Vani 8,5 – RC € 856,03; - Foglio 63 Particella 660 Sub. 12 (garage) - Categ. C/6 cl. 7 – mq 18 – RC € 89,24. Trattasi di porzione di fabbricato di vecchia edificazione (metà anni ‘60) posto in ampio fabbricato condominiale in Chiusi, loc Chiusi Scalo

Codice lotto: 4

Diritto di piena proprietà per l'intero su appartamento e garage in Comune di
Chiusi, loc Chiusi Scalo Via Oslavia n. 60, rappresentati al Catasto Fabbricati di detto
Comune al: - Foglio 63 Particella 660 Sub. 21 (appartamento) - Categ. A/2 cl. 4 – Vani 8,5 – RC €
856,03; - Foglio 63 Particella 660 Sub. 12 (garage) - Categ. C/6 cl. 7 – mq 18 – RC € 89,24.
Trattasi di porzione di fabbricato di vecchia edificazione (metà anni ‘60) posto in ampio
fabbricato condominiale in Chiusi, loc Chiusi Scalo Via Oslavia n. 60 ed in particolare
appartamento al piano secondo composto da ingresso, tinello con cucina, soggiorno, tre
camere, due bagni, ripostiglio, disimpegni e n. tre terrazzi. Fa parte della consistenza una
cantina al piano S1 ed un garage al piano terra con accesso dal civ. 62.
Dal punto di vista edilizio e urbanistico, secondo quanto indicato nella perizia di stima, il
fabbricato di cui fanno parte le porzioni in vendita è stato edificato in forza della Licenza
Edilizia n. 17 del 03.02.1966 (la quale non è presente negli archivi comunali in quanto
oggetto di sequestro posto in essere dai carabinieri di Montepulciano su ordine della
Procura della Repubblica). Risulta la variante di cui alla Licenza Edilizia n. 212 del del
12.07.1966. È presente una Certificazione Edilizia del 28.02.1968 rilasciata dal Sindaco di Chiusi
nella quale si attesta che la costruzione dell’immobile è iniziata il 30.07.1966, è stata
ultimata il 18.09.1967 e resa abitabile il 12.10.1967. In assenza di ulteriore documentazione,
stante l’inizio della costruzione in data anteriore al 01 settembre 1967, vista la
certificazione del Comune, si ritiene di dover ritenere legittima la costruzione del fabbricato.
Risultano i seguenti ulteriori titoli: D.I.A n. 1212/2001; D.I.A n. 1298/2005; D.I.A n. 1100/2009.
Con D.I.A. n. 1276/2009 veniva comunicata la ristrutturazione dell’appartamento i cui interventi non sembrano mai stati realizzati in quanto lo stato attuale contenuto in progetto corrisponde alla situazione
odierna. Con D.I.A. n. 1223/2010 in variante alla DIA 1276 suddetta veniva sostanzialmente ripristinata la situazione originaria, riportando l’immobile allo stato “prima dei lavori” dal punto di vista planimetrico, ma con destinazione ad ufficio. Con comunicazione prot. 6843 del 04.05.2012
l’Ufficio Tecnico comunale notificava l’archiviazione della pratica per mancato inizio dei
lavori nei termini di Legge. Si segnala quindi che: pur in assenza di interventi, lo stato legittimo dell’unità
risulterebbe quello “di progetto” della DIA 1276/2009, in atti e mai annullata; invece -allo
stato attuale- il bene è ancora nella situazione iniziale (stato attuale della DIA 1276/2009).
Risultano inoltre pratiche di Condono Edilizio: prot. 3975 del 29.03.1986; prot. 7174 del 30.06.1987 con rilascio di Concessione Edilizia in Sanatoria n. 1846 del 04.05.1992 e contestuale abitabilità/agibilità per delimitazione del garage (originariamente indiviso in autorimessa collettiva) oggi sub 12 e modifiche all’apertura di
accesso allo stesso.
Il confronto con lo stato attuale, evidenzia quanto in appresso: relativamente al sub. 21,
come in precedenza osservato, l’unità si presenta in una situazione nella quale lo stato
urbanisticamente legittimo sarebbe uno stato mai realizzato. Da contatti con l’Ufficio
Tecnico emerge che l’Amministrazione potrebbe riconoscere legittimo lo stato di cui alla
DIA 1276/2009, per cui -in via prudenziale- si ritiene di dover prevede una
regolarizzazione mediante procedura di “Cila Tardiva” ai sensi art. 136 comma 6 della LR
65/2014. Relativamente al sub. 12, lo stato attuale appare conforme ai titoli sopra citati, ed in
particolare al condono edilizio 1846/1992. Si richiama in ogni caso integralmente quanto
indicato nella perizia di stima.
Il compendio risulta occupato in forza di titolo NON opponibile alla procedura.