procedura n.1496/2018 - Intera proprietà di appartamento sito in Roma, zona La Giustiniana, Via Ridolfo Livi n. 61, scala A, piano V, int. 10, composto da ingresso/soggiorno, angolo cottura, una camera, una cameretta, un bagno e due terrazzi; oltre cantina posta al piano seminterrato e posto auto scoperto posto nell’area condominiale. Il tutto identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 111, particella 978, subalterno 10, zona censuaria 6, categoria A/2, classe 6, consistenza 3 vani, superficie cat

Codice lotto: LOTTO UNICO

Intera proprietà di appartamento sito in Roma, zona La Giustiniana, Via Ridolfo Livi n. 61, scala A, piano V, int. 10, composto da ingresso/soggiorno, angolo cottura, una camera, una cameretta, un bagno e due terrazzi; oltre cantina posta al piano seminterrato e posto auto scoperto posto nell’area condominiale.
Il tutto identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio 111, particella 978, subalterno 10, zona censuaria 6, categoria A/2, classe 6, consistenza 3 vani, superficie catastale 66 mq., rendita catastale € 488,05, piano 5/S1. L’appartamento confina con appartamento int. 9 della scala A, appartamento int. 9 della scala B, vano scala A, salvo altri.
Non sussiste corrispondenza catastale, la distribuzione degli spazi interni è completamente differente da quella rappresentata nella planimetria catastale; occorre pertanto aggiornare la stessa in base all’attuale distribuzione e provvedere ad una SCIA; per il nuovo accatastamento il costo è di € 500,00 circa, per la pratica SCIA il costo è di € 3.000,00 circa. I posti auto non sono di proprietà esclusiva, ma sono ubicati in un’area comune; il piano seminterrato ove è posta la cantina non è mai stato ultimato, né suddiviso in locali cantine. L’immobile non risulta regolare per la Legge n. 47/1985, la costruzione non è antecedente al 1.9.1967, sono presenti vincoli artistici, storici, alberghieri. L’edificio è stato realizzato a seguito di presentazione al Comune di Roma di un progetto prot. n. 35914 in data 8.9.1969, ha conseguito il parere favorevole della Commissione edilizia il 9.7.1971, che ha comportato in data 25.7.1972 la sottoscrizione di un atto di obbligo con il Comune di Roma trascritto in data 7.8.1972 al n. 52463 di formalità; a seguito dell’atto di obbligo è stata concessa la Licenza edilizia n. 1983 del 30.121972 e successivamente la Licenza edilizia n. 519 del 15.10.1973 rilasciate dal Comune di Roma. In data 28.3.1974 è stato presentato ulteriore progetto di variante che ha acquisito parere favorevole il 6.4.1974, a seguito di atto di obbligo trascritto in data 23.4.1976 al n. 14451 di formalità è stata rilasciata Licenza edilizia n. 364 del 6.5.1976 dal Comune di Roma; la Licenza di costruzione n. 364/76 è stata suddivisa in due licenze: alla porzione di terreno è stata rilasciata Licenza edilizia n. 19748/77 dal Comune di Roma; successivamente per modifiche apportate al fabbricato, in assenza di regolarità urbanistica, sono state presentate al Comune di Roma due domande di sanatoria prot. n. 66378 del 28.3.1986 e prot. n. 139259 del 30.6.1986; essendo l’area sottoposta a vincolo di cui alla Legge n. 1497/39, il Comune di Roma ha rilasciato pareri favorevoli ai sensi dell’art. 32 Legge n. 47/85 in relazione alla tutela, parere n. 26984 relativo alla domanda di sanatoria n. 139259/86 e parere n. 26892 relativo alla domanda di sanatoria n 66378/86. Il Comune di Roma non ha provveduto ad emettere il provvedimento di sanatoria nei termini stabiliti nell’art. 39, IV comma, Legge n. 724/1994 e non ha emesso diniego. Le suddette domande di sanatoria sono state ritenute idonee all’ottenimento della concessione in sanatoria dal Notaio.
L’attuale stato è difforme da quello rappresentato nella planimetria catastale depositata il 23.11.1979
Formalità pregiudizievoli non cancellabili:
1. domanda giudiziale trascritta in data 12.7.2005 n. 54070/9296, di cui è stata data esecuzione;
2. atto di divisione/assegnazione a stralcio trascritto in data 3.8.2006 n. 63884/106057 di formalità;
3. atto di obbligo trascritto in data 27.9.1990 n. 44466 di formalità;
4. atto di obbligo trascritto in data 4.8.1993 n. 31296/56500 di formalità.
Stato di occupazione: occupato da terzi con contratto registrato in data 1.12.2017 e con scadenza il 30.11.2020, prorogato per altri due anni, disdettato.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.