procedura n.83/2021 - LOTTO UNICO: cessione pro soluto di credito Iva relativo all’anno di imposta 2021, pari ad euro 123.349,00=, senza rilascio di alcuna garanzia in ordine alla esistenza ed entità del credito stesso

Si invitano gli interessati a consultare l'avviso di vendita. 

Per essere ammesso alla vendita telematica, ciascun offerente deve comprovare l’avvenuto versamento di una cauzione provvisoria a garanzia dell’offerta nella misura minima di € 10.000,00 (euro diecimila/00) o pari al 10% del prezzo offerto (se offerta maggiore di euro 100.000,00=).
Il versamento della cauzione dovrà obbligatoriamente effettuarsi tramite bonifico bancario sul conto presso la Banca Popolare di Sondrio – Agenzia n. 14 Milano, intestato alla procedura:
C.P. BOB MARTIN S.r.l. in Liquidazione
IBAN IT52Y0569601613000015647X23
Il bonifico dovrà contenere nella causale il nome della Procedura, la data fissata per la gara e il n. del lotto, oltre ad un nome di fantasia (es.: C.P. 83/2021 – BOB MARTIN S.R.L. – asta del 08/05/2024 - Lotto UNICO - Topolino).
Il versamento deve pervenire in tempo utile onde consentire il corretto accredito della cauzione sul conto della Procedura prima dello scadere del termine ultimo per la presentazione delle offerte. Il mancato accredito del bonifico entro il predetto termine è causa di nullità dell’offerta (PER TALE MOTIVO SI CONSIGLIA DI DISPORRE IL BONIFICO ALMENO UNA SETTIMANA PRIMA DELLA SCADENZA DEL TERMINE).
La cauzione sarà restituita ai partecipanti non aggiudicatari previa autorizzazione da parte degli Organi della Procedura.

Il saldo prezzo dovrà essere versato dall'aggiudicatario entro e non oltre 60 giorni dall'aggiudicazione, a mezzo bonifico bancario nel medesimo conto corrente, intestato alla procedura, indicato retro per il versamento della cauzione.
Nel caso in cui il termine di pagamento indicato nell’offerta sia inferiore rispetto al termine indicato nel presente avviso, detto termine dovrà essere rispettato dall’aggiudicatario, a pena di decadenza.
Sono posti a carico dell’aggiudicatario diritti d’asta a favore della società Parva Domus S.r.l. nella misura del 5% del prezzo netto di aggiudicazione, oltre IVA su tali diritti.
In caso di aggiudicazione a favore dell’offerente originario al prezzo base d’asta, non saranno dovuti diritti d’asta a Parva Domus. In caso di assegnazione a soggetto diverso dall’offerente originario, ovvero in caso di assegnazione ad un importo superiore al prezzo base d’asta, a prescindere dal soggetto aggiudicatario, saranno dovuti a Parva Domus diritti d’asta come sopra esposti.
I diritti d’asta dovranno essere corrisposti a Parva Domus S.r.l. entro 30 (trenta) giorni dalla data di aggiudicazione, o entro la data di trasferimento del credito, se antecedente.
Nel caso di mancata stipula del contratto di vendita per fatto non imputabile all’aggiudicatario (a titolo esemplificativo e non tassativo, per l’eventuale sospensione della procedura competitiva disposta dagli Organi della Procedura ai sensi dell’art. 108 L.F.), la sua offerta resterà comunque valida e vincolante fino alla scadenza del termine di irrevocabilità dell’offerta.
Nel caso di mancata stipula del contratto di vendita per fatto o colpa dell’aggiudicatario, quest’ultimo si intenderà decaduto dall’aggiudicazione e la Procedura procederà a trattenere la cauzione versata nonché potrà, a suo insindacabile giudizio, indire un nuovo esperimento d’asta ovvero dar luogo all’aggiudicazione a favore del soggetto che abbia presentato la seconda offerta di importo più elevato rispetto a quella formulata dall’aggiudicatario decaduto.
L’aggiudicatario decaduto sarà tenuto al pagamento della differenza tra il prezzo da lui offerto e l’eventuale prezzo minore per il quale avverrà la vendita, nella misura in cui tale differenza non sia coperta dalla cauzione acquisita alla procedura.

Si informano gli interessati all'acquisto che le informazioni relative alle descrizioni dei beni sono dettagliatamente indicate nella documentazione allegata.

La descrizione e' indicativa delle caratteristiche dei beni da alienarsi, i quali essendo di provenienza giudiziaria (ex art. 2922 c.c. "Nella vendita forzata non ha luogo la garanzia per i vizi della cosa. Essa non puo' essere impugnata per cause di lesione"), sono venduti secondo la formula del "visto e piaciuto", nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, senza alcuna garanzia.