procedura n.458/2019 - Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà su appartamento sito in Roma, P.zza Ener Bettica n. 42, Scala A, piano terzo, interno 15, composto da ampio soggiorno, cucina abitabile, ambienti dai quali si accede al balcone, una camera matrimoniale, una camera singola, bagno, ripostiglio per complessivi mq. 110,00. Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 1079, part. 1023, sub 18, z.c. 7, cat. A/2, cl. 3, rendita catastale 761,77. Confina con vano scala A, appartamento inter

Codice lotto: LOTTO UNICO

Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà su appartamento sito in Roma, P.zza Ener Bettica n. 42, Scala A, piano terzo, interno 15, composto da ampio soggiorno, cucina abitabile, ambienti dai quali si accede al balcone, una camera matrimoniale, una camera singola, bagno, ripostiglio per complessivi mq. 110,00.
Identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 1079, part. 1023, sub 18, z.c. 7, cat. A/2, cl. 3, rendita catastale 761,77. Confina con vano scala A, appartamento interno 14 scala A, chiostrina scala B, appartamento interno 10 scala B e distacco verso altri fabbricati, salvo altri.
Costruito in virtù di licenza edilizia n. 136 del 18.03.1974 e successiva variante in corso d’opera presentata in data 17.12.1979, protocollo n. 53139/79. Certificato di agibilità- abitabilità rilasciato in data 1.2.1982, n. 8. Risulta una difformità tra il progetto edilizio e l'attuale stato dei luoghi, situazione di cui si è tenuto conto in sede di stima. In particolare, risulta presente una finestra sulla chiostrina che, benché riportata nella planimetria catastale, non è presente nel progetto edilizio; l’attuale ripostiglio è stato realizzato accorpando parte della superficie dell’appartamento limitrofo; risulta realizzata una nuova camera accorpando parte della superficie dell’ingresso. Le prime due difformità benché probabilmente derivate da una errata rappresentazione grafica nel progetto, dovranno essere regolarizzate con una SCIA a sanatoria. L’ultima, invece, risulta non regolarizzabile in quanto la stanza realizzata ha una superficie pari a mq. 8,50, inferiore rispetto al limite imposto dall’art. 40 del Regolamento Edilizio del Comune di Roma (pari a mq. 9,00) ed inoltre la stessa ha due finestre entrambe prospicienti le chiostrine, circostanza questa che va in contrasto con l’art. 32 del citato Regolamento Edilizio. Dovrà pertanto prevedersi il ripristino dello stato dei luoghi. Formalità pregiudizievoli nulla.
Stato di occupazione nella disponibilità della parte esecutata, potrà essere liberato solamente all’emissione del decreto di trasferimento. Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.