procedura n.662/2020 - Quota pari al 100/100 (1/1) del diritto di piena proprietà sull’immobile - appartamento di civile abitazione, sito in Roma, Via Suor Maria Agostina n. 103, interno 6, piani 2/3, composto da un ingresso al piano 2 che permette l'accesso a 2 camere da letto, un bagno, soggiorno ed angolo cottura. Le camere da letto ed il soggiorno hanno accesso ai balconi. Un terrazzo posto al piano terzo. L’appartamento ha una superficie utile di mq. 58,62, i balconi hanno una superficie di mq. 11,13 ed il terraz

Codice lotto: LOTTO UNICO

Quota pari al 100/100 (1/1) del diritto di piena proprietà sull’immobile - appartamento di civile abitazione, sito in Roma, Via Suor Maria Agostina n. 103, interno 6, piani 2/3, composto da un ingresso al piano 2 che permette l'accesso a 2 camere da letto, un bagno, soggiorno ed angolo cottura. Le camere da letto ed il soggiorno hanno accesso ai balconi. Un terrazzo posto al piano terzo. L’appartamento ha una superficie utile di mq. 58,62, i balconi hanno una superficie di mq. 11,13 ed il terrazzo al piano terzo, ha una superficie utile di mq. 62,34; superficie catastale di mq. 84.
Immobile costruito senza titolo edilizio e successivamente oggetto di Domanda di Concessione edilizia in sanatoria, rilasciata al n. 269312 del 21/11/2001, protocollo n. 000124195 anno 1986, autorizzativa delle seguenti destinazioni d'uso: - residenziale mq. 60,40; non residenziale mq. 9,95.
Come evidenziato nella perizia di stima in atti: dal confronto della planimetria catastale allegata alla Concessione in Sanatoria (All. “E”) con rilievo dello stato dei luoghi (app. “C”) l’appartamento risulta conforme, ad eccezione di: - piccole modifiche interne; - modifica della destinazione d’uso del soggiorno in cucina e della cucina in camera da letto; - realizzazione di una tettoia sul terrazzo, al piano terzo, parzialmente tamponata con blocchi in calcestruzzo. Il terrazzo allo stato attuale risulta in parte coperto da una tettoia che andrà demolita per renderlo conforme al titolo edilizio vedasi Tav. n.2 (rilievo delle difformità edilizie) e Tav. n.3 (ripristino dello stato dei luoghi come da Conc. in sanatoria n. 269312 del 21/11/2001 prot. n. 000124195 anno 1986).
Le modifiche interne eseguite e le modifiche di destinazione d’uso dei locali, sono sanabili ai sensi del D.L. 133 del 12/09/2014 c.d. "Sblocca Italia", con una C.I.L.A. in sanatoria ai sensi dell'art.3 c.1 lett. b) e art.6 c.2 lett. a) DPR 380/01, mediante il pagamento dei seguenti costi, dei quali già si è tenuto conto nella formazione del prezzo di vendita: €. 251,24 quali diritti di segreteria e €. 1.000,00 quale sanzione amministrativa. A tale importo è necessario aggiungere il costo per la redazione della pratica edilizia da parte di un tecnico abilitato e per la variazione catastale da eseguirsi mediante modello Doc.fa da presentarsi a titolo di aggiornamento rispetto all’ultima planimetria catastale attualmente in atti, pari a circa €. 1.500,00. Per quanto riguarda la tettoia con parziale tamponatura, non conforme agli istrumenti urbanistici vigenti, si prevede la demolizione.
Il costo stimato in base ai prezzi applicati da imprese medie operanti nella zona pari a €. 5.000,00, compresi oneri di smaltimento e trasporto alle pubbliche discariche. L'immobile si trova nel quartiere Montespaccato, nel Municipio VII, nell'area Ovest della città, internamente ed in prossimità del Grande Raccordo Anulare, a circa 400 mt dall'uscita "Montespaccato" ed a circa 2,5 km dalla stazione ferroviaria di Roma Aurelia. Si accede da Via Suor Maria Agostina n. 103 attraverso un vialetto ed un vano scala condominiale. La corte esterna consente anche l'accesso ad un garage privato; si trova al piano secondo di una palazzina destinata a civile abitazione composta da 3 piani fuori terra aventi accesso dal vano scala condominiale, e da una copertura a terrazzo in parte ad uso esclusivo dell'interno 6 e in parte ad uso esclusivo dell’interno 5. L’edificio condominiale esternamente si trova in pessimo stato di conservazione e manutenzione e necessita si urgenti interventi edilizi.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti