procedura n.1467/2019 - Quota pari a 1/1 del diritto di intera proprietà su appartamento sito in Roma (RM) Via Tocco da Casauria, n. 79, piano terzo, interno 6, composto da un ingresso, da un soggiorno, da un angolo cottura, da una camera da letto, da un ripostiglio, da due ambienti separati da un tramezzo con parte in vetro cemento e sulla parte superiore dotato di ampie vetrate, da un servizio e da un balcone. L’appartamento ha una superficie convenzionale di complessivi mq. 112,50. L’immobile in oggetto ha destinazi

Codice lotto: LOTTO UNICO

Quota pari a 1/1 del diritto di intera proprietà su appartamento sito in Roma (RM) Via Tocco da Casauria, n. 79, piano terzo, interno 6, composto da un ingresso, da un soggiorno, da un angolo cottura, da una camera da letto, da un ripostiglio, da due ambienti separati da un tramezzo con parte in vetro cemento e sulla parte superiore dotato di ampie vetrate, da un servizio e da un balcone. L’appartamento ha una superficie convenzionale di complessivi mq. 112,50. L’immobile in oggetto ha destinazione d’uso catastale di civile abitazione, ed è identificato al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 295, part. 1527, sub. 9, Z.C. 6, Categoria A/2, classe 5, vani 5, rendita catastale euro 697,22. Confina con pianerottolo e vano scale comune, con appartamento interno sette, salvo altri. Il fabbricato non è dotato di ascensore. La costruzione non è antecedente al 01/09/1967. Non sono presenti vincoli artistici, storici o alberghieri. Non sono presenti diritti demaniali o usi civici. L'immobile non è al momento dotato di certificato di agibilità. Il fabbricato di cui è parte l'immobile in oggetto è stato realizzato nell’anno'76 in assenza di titolo edilizio. Pertanto, per il medesimo (ed in particolare per gli immobili interni nn.1-2-6-7) è stata presentata al Comune di Roma domanda di concessione edilizia in sanatoria con protocollo n. 22411 del 05/07/1986 e successive integrazioni protocollo n. 13307 del 26/01/1987 e protocollo n. 95047 dell’08/07/2010 ed è stato pagato l'intero importo dovuto a titolo di oblazione di lire 8.352.000. Al momento dell'accesso agli atti all'ufficio condono edilizio non è risultata rilasciata la relativa concessione in sanatoria. Non sussiste corrispondenza tra lo stato dei luoghi e la planimetria catastale esistente e contenuta nella documentazione della pratica di domanda di concessione edilizia in sanatoria. Le difformità riscontrate sono relative allo spostamento di una finestra della camera da letto, alla demolizione e ricostruzione di nuovi tramezzi. In particolare, è stato realizzato un nuovo tramezzo di separazione nella camera da letto confinante con il ripostiglio e con il soggiorno. Sulla parete di separazione tra il soggiorno e questi due ambienti è stata realizzata una porta. Sono stati realizzati anche un muretto nell'angolo cottura ed una spalletta in muratura nel balcone con porta scorrevole. Inoltre, nel servizio non risulta il cavedio, come evidenziato in planimetria catastale, che risulta invece posto sul balcone. Anche il camino del soggiorno nello stato dei luoghi risulta di differente conformazione, cioè rettangolare e non triangolare come graficizzato in planimetria. L'immobile è dotato di vari impianti, idrico, elettrico, citofonico, antenna, gas e di condizionamento. L’impianto termico di riscaldamento è autonomo con caldaia applicata sulla parete esterna del balcone e con corpi scaldanti posti nei vari ambienti dell’appartamento. Anche il riscaldamento dell'acqua sanitaria avviene mediante la medesima caldaia. Al momento dell’accesso in loco non è stata esibita alcuna documentazione relativa alla certificazione di conformità degli impianti, ed in particolare relativamente all’impianto elettrico, alla certificazione energetica ed al libretto d’impianto. Si precisa che l’esperto nominato nel valore finale di stima dell’immobile ha considerato gli importi relativi alle opere necessarie per il controllo e per l’adeguamento alla normativa vigente degli impianti dell'appartamento e per la pratica edilizia, come meglio indicato nell’elaborato peritale cui si rimanda.

Stato di occupazione: occupato da terzi senza titolo opponibile alla procedura. In corso di liberazione.
Il valore a base di vendita è stato ulteriormente ridotto per gli oneri a carico dell’aggiudicatario per l’eventuale sgombero di mobili relitti.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.