procedura n.283/2020

Codice lotto: LOTTO UNICO

Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà su immobili siti in Roma e precisamente:
– appartamento sito in Roma, Via Don Tonino Bello n. 20, posto al piano S1-T, interno 2, composto da: 1 soggiorno con angolo cottura, 1 disimpegno, n. 2 bagni e n. 2 camere, oltre annessa cantina, posta al piano interrato.
L’appartamento è censito al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 668, part. 1106, sub 2, zc 6, cat. A/2, classe 5, vani 5, rendita € 697,22.
L’appartamento confina con: vano scale e con altre unità immobiliari (int. n 1 ed int. n. 3) salvo altri, mentre la cantina confina con il corridoio condominiale e con altre unità immobiliari (due cantine, distinte con l’int. 1 e l’int. n. 3 ed un box auto distinto con l’int. n. 7).
- Box auto sito in Roma, Via Don Tonino Bello n. 26, posto al piano S1, interno 4.
Il box auto è censito al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n 668, part. 1106, sub 22, zc 6, cat. C/6, classe 12, consistenza 25 mq, superficie catastale 29 mq, rendita € 100,71.
Il box auto confina con: area di manovra e con altre unità immobiliari (box int. n 3 ed int. n. 5) salvo altri.
La costruzione del fabbricato, cui appartengono le unità immobiliari, non è antecedente al 1967; l’edificazione risale intorno agli anni 2006/2009. La costruzione del fabbricato, di cui le porzioni immobiliari sono parte, è stata autorizzata in base a permesso di costruire n. 1088 (prot. 70753 – istanza n. 29925/06), rilasciato dal Comune di Roma- Dipartimento IX in data 13 marzo 2008, prot. N. QI/2008/17433 (fine lavori avvenuta in data 29 maggio 2009 come da attestazione del Comune di Roma in data 11 giugno 2009). In data 30 luglio 2009 è stata presentata istanza per il rilascio del certificato di agibilità, prot. N. QI/2009/51569, Dipartimento IX del Comune di Roma, corredata di tutta la documentazione di rito, tra cui il certificato di collaudo.
Stato di occupazione: occupato dall’esecutato. IL RILASCIO POTRA’ ESSERE RICHIESTO ALL’ATTO DEL TRASFERIMENTO AI SENSI DELL’ART 560 C.P.C.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.

Quota pari a 1/1 del diritto di proprietà su immobili siti in Roma e precisamente:
– appartamento sito in Roma, Via Don Tonino Bello n. 20, posto al piano S1-T, interno 2, composto da: 1 soggiorno con angolo cottura, 1 disimpegno, n. 2 bagni e n. 2 camere, oltre annessa cantina, posta al piano interrato.
L’appartamento è censito al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n. 668, part. 1106, sub 2, zc 6, cat. A/2, classe 5, vani 5, rendita € 697,22.
L’appartamento confina con: vano scale e con altre unità immobiliari (int. n 1 ed int. n. 3) salvo altri, mentre la cantina confina con il corridoio condominiale e con altre unità immobiliari (due cantine, distinte con l’int. 1 e l’int. n. 3 ed un box auto distinto con l’int. n. 7).
- Box auto sito in Roma, Via Don Tonino Bello n. 26, posto al piano S1, interno 4.
Il box auto è censito al Catasto Fabbricati del Comune di Roma al foglio n 668, part. 1106, sub 22, zc 6, cat. C/6, classe 12, consistenza 25 mq, superficie catastale 29 mq, rendita € 100,71.
Il box auto confina con: area di manovra e con altre unità immobiliari (box int. n 3 ed int. n. 5) salvo altri.
La costruzione del fabbricato, cui appartengono le unità immobiliari, non è antecedente al 1967; l’edificazione risale intorno agli anni 2006/2009. La costruzione del fabbricato, di cui le porzioni immobiliari sono parte, è stata autorizzata in base a permesso di costruire n. 1088 (prot. 70753 – istanza n. 29925/06), rilasciato dal Comune di Roma- Dipartimento IX in data 13 marzo 2008, prot. N. QI/2008/17433 (fine lavori avvenuta in data 29 maggio 2009 come da attestazione del Comune di Roma in data 11 giugno 2009). In data 30 luglio 2009 è stata presentata istanza per il rilascio del certificato di agibilità, prot. N. QI/2009/51569, Dipartimento IX del Comune di Roma, corredata di tutta la documentazione di rito, tra cui il certificato di collaudo.
Stato di occupazione: occupato dall’esecutato. IL RILASCIO POTRA’ ESSERE RICHIESTO ALL’ATTO DEL TRASFERIMENTO AI SENSI DELL’ART 560 C.P.C.
Il tutto come meglio descritto nell’elaborato peritale depositato in atti.