procedura n.136/2016 - - in Comune di Arezzo, località Gragnone, lungo la strada comunale denominata “della Sella”, diritto di piena proprietà su porzione di compendio immobiliare di valore architettonico e storico, denominato “Villa Albergotti Pandolfini”, circondato da bellissimo e vasto parco, con spiazzi, sentieri e terreni coltivati ad uliveto, comprendente due fabbricati, in buono stato di conservazione, corredati da resede pertinenziale esclusivo, della superficie catastale di metri quadrati 1.210 (milleduecent

- in Comune di Arezzo, località Gragnone, lungo la strada comunale denominata “della Sella”, diritto di piena proprietà su porzione di compendio immobiliare di valore architettonico e storico, denominato “Villa Albergotti Pandolfini”, circondato da bellissimo e vasto parco, con spiazzi, sentieri e terreni coltivati ad uliveto, comprendente due fabbricati, in buono stato di conservazione, corredati da resede pertinenziale esclusivo, della superficie catastale di metri quadrati 1.210 (milleduecentodieci), compresa l’area di sedime dei fabbricati, e, più precisamente:
- fabbricato principale, articolato sul solo piano terreno, della superficie lorda e commerciale pari a circa mq. 377,78 (trecentosettantasette virgola settantotto), con accesso da pedana mobile in metallo sovrastante gli scalini posti di fronte la porta d’ingresso, composto da soggiorno - pranzo con angolo cottura, corridoio centrale, cinque camere da letto tutte con bagno ed ufficio anch’esso con bagno, nonché da altro locale destinato a caldaia con accesso dall’esterno;
- fabbricato accessorio, articolato su di un unico piano, con accesso da ampia apertura sul piazzale, della superficie lorda e commerciale pari a circa mq. 44,35 (quarantaquattro virgola trentacinque), composto, al piano terreno, da cucina, dispensa, disimpegno e bagno.
Detti immobili risultano così censita in catasto fabbricati:
== Comune di Arezzo, sezione A, foglio 162, particella 182 subalterno 1 e particella 183 subalterno 1, graffate, località Gragnone snc, piano T, zona censuaria 2, categoria A/7, classe 3, vani 16,5, superficie catastale totale mq. 420 (totale escluse aree scoperte mq. 420), rendita catastale euro 2.513,85, originate dalle particelle 182 e 183, graffate, con denuncia di variazione della destinazione - alberghi e pensioni – civile abitazione – n. 54471.1/2015 del 18 giugno 2015, protocollo n. AR0093212, entrambe inserite in catasto fabbricato con denuncia di accampionamento n. 2851.1/2010 del 9 novembre 2010, protocollo n. AR0185812.
Ai fini della continuità catastale si precisa che l’area su cui insiste l’unità immobiliare in oggetto è individuata in catasto terreni come segue:
- particella 182 di mq. 1.170, originata dalla particella 27, della medesima superficie, con tipo mappale n. 142179.1/2010 in data 1 settembre 2010;
- particella 183 di mq. 40, originata dalla particella 28, fabbricato rurale, della medesima superficie, con tipo mappale n. 160764.1/2010 in data 1 ottobre 2010;
Si avvisa che:
- la proprietà risulta interclusa, potendo i fabbricati essere raggiunti solamente attraversando aree e camminamenti di proprietà di terzi e non pignorati;
- l’immobile in oggetto risulta sottoposto alla disciplina di cui al Decreto Legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004 - Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, a seguito del vincolo del Ministero per i Beni Culturali ed Ambientali con provvedimento del 21 giugno 1997, repertorio 9.866, trascritto presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Arezzo in data 16 ottobre 1997, al n. 9.236 di particolare; di conseguenza, ai sensi dell'articolo 59 del citato decreto, la vendita è soggetta al diritto di prelazione dello Stato e degli altri soggetti legittimati.